L’imminente emanazione del “Decreto Controlli” istituirà la figura del Tecnico Manutentore Qualificato
Il cosidetto Decreto Controlli, riguardante i criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio, emanato ai sensi dell’art. 46 comma 3 lettera a) punto 3 del decreto legislativo 81/2008,rivoluzionerà totalmente la figura del Tecnico Manutentore istituendo quella del Tecnico Manutentore Qualificato.
Quando entra in vigore?
Il Decreto Controlli entrerà in vigore un anno dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Quindi presumibilmente entro l’anno 2021.
Manutenzione e controllo periodico
Il datore di lavoro deve predisporre un registro dei controlli dove siano annotati i controlli periodici e gli interventi di manutenzione su impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio, secondo le cadenze temporali indicati da disposizioni, norme e specifiche tecniche.
La manutenzione e il controllo periodico di impianti, attrezzature e altri sistemi di sicurezza antincendio devono essere effettuati da tecnici manutentori qualificati, nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti, secondo la regola dell’arte, in accordo a norme specifiche tecniche pertinenti, ed al manuale di uso e manutenzione dell’impianto, dell’attrezzatura o del sistema di sicurezza antincendio.
L’implementazione della formazione obbligatoria
La Formazione del Tecnico Manutentore Antincendi, che prima del Decreto Controlli era “volontaria”:
- diventa obbligatoria con l’istituzione della figura del Tecnico Manutentore Qualificato
viene implementata nel numero di ore secondo le indicazioni presenti nell’Allegato II dell’emanando Decreto. - vengono definiti i contenuti minimi della formazione teorica e delle esercitazioni pratiche per gli impianti, le attrezzature ed i sistemi di sicurezza antincendio
- prevede necessariamente una parte di esercitazione pratica
I docenti dei corsi di formazione:
Vengono posti dei requisiti minimi per l’individuazione dei docenti dei corsi di formazione per tecnico manutentore qualificato:
- titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore
- conoscenza di leggi e regolamenti specifici del settore ed esperienza documentata, almeno triennale, sia nel settore della formazione sia nel settore della manutenzione degli impianti, delle attrezzature e dei sistemi di sicurezza antincendio e nel settore della sicurezza e della saluti dei luoghi di lavoro e della tutela dell’ambiente.
- esperienza di pratica professionale documentata, non inferiore ai tre anni, nel settore della manutenzione degli impianti, delle attrezzature e dei sistemi di sicurezza antincendio oggetto della specifica formazione pratica.
Esame obbligatorio con la commissione dei VVF
Viene istituito un esame abilitante tenuto da una commissione esterna formata da membri del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. L’esame prevederà:
- Analisi del curriculum vitae
- Una prova scritta per la valutazione delle conoscenze
- Una prova pratica con simulazioni di situazioni reali operative
- Una prova orale