In seguito alla pubblicizzazione effettuata da alcuni operatori, anche su riviste specialistiche come la Rivista Antincendio, in merito alla rigenerazione delle polveri estinguenti, sono pervenuti molti quesiti e richieste di chiarimenti, sia alla stessa Rivista Antincendio e sia all’Associazione, da parte di operatori interessati ad approfondire il tema delle polveri estinguenti e della loro sostituzione, tema di grande interesse per il notevole impatto sul mercato sia dal punto di vista della sicurezza che dal punto di vista economico. Lo scrivente, dapprima interessato ad approfondire il tema per rispondere al quesito di un lettore della Rivista Antincendio (al quale è stato risposto nella rubrica ” L’esperto risponde” del numero di aprile 2017) e, successivamente, interessato come Presidente dell’Associazione M.A.I.A. a fornire chiarimenti ai propri associati che hanno inviato quesiti in merito, ha ritenuto opportuno inviare al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, istituzione preposta al settore antincendio, una richiesta di chiarimenti sulla vicenda della “rigenerazione delle polveri”, lettera che è stata inviata a tutti per conoscenza, al fine di fornire al mercato delle chiare indicazioni su come devono comportarsi gli operatori che intendono rispettare la legislazione vigente. Il Ministero dell’Interno, tramite la Direzione Centrale della Prevenzione e Sicurezza Tecnica del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, ha ritenuto opportuno rispondere alla nota dell’Associazione, con una lettera che trovate in calce alla presente comunicazione affinché la possiate leggere attentamente. Mi corre l’obbligo di segnalare a tutti voi che, sebbene la lettera sia caratterizzata da uno stile “ministeriale” che non tutti sono avvezzi a leggere, tuttavia la chiarezza di alcuni passaggi ed il richiamo al rispetto della normativa vigente sia indiscutibile, anche se, nel mercato, si sono consolidate abitudini che non vanno nella direzione del rispetto della normativa vigente. In particolare si richiama l’attenzione sul 4° capoverso della lettera dei Vigili del Fuoco nel quale si legge chiaramente, a proposito della sostituzione periodica delle polveri estinguenti “Ne discende che…. va sostituito con identico agente estinguente utilizzato per il rilascio dell’omologazione“. Il richiamo successivo alla Norme EN 615 ed EN 3/7 completa le indicazioni dei Vigili del Fuoco in merito alla Norme che devono essere rispettate. Ovviamente saranno necessari i dovuti approfondimenti tecnici per verificare con quali procedure e con quali modalità le polveri rigenerate possano garantire agli operatori tutti quei requisiti indicati nelle normative richiamate dai Vigili del Fuoco nella loro lettera di risposta, trattandosi di rispettare “l’identità” dell’agente estinguente con quello utilizzato per il rilascio dell’omologazione. Ritengo che la posizione dei Vigili del Fuoco sull’argomento, legittimata indiscutibilmente dalla normativa vigente, oltre a fare un minimo di chiarezza, imponga a tutti una serie di riflessioni e di opportune cautele al fine di non trovarsi nella condizione scomoda di chi ha violato le normative vigenti, tenuto anche conto che sono ormai in corso i controlli dei Vigili del Fuoco sui prodotti che vengono immessi nel mercato dell’antincendio. Tanto si doveva per opportuna conoscenza, restando comunque a disposizione per ogni ulteriore chiarimento che la delicata materia comporta, trattandosi di sicurezza antincendio.
ing. Sandro Marinelli
Presidente
Associazione M.A.I.A.
Lettera Associazione M.A.I.A. – Dir. Centrale Dip. Vigili del Fuoco: Clicca qui
Risposta Ministero dell’Interno: Clicca qui